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Il latte della mamma

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Lo sapete come funziona il latte della mamma, il latte di un mammifero? Il tiralatte può essere uno strumento di supporto, ma non dovrebbe mai sostituire la suzione dei neonati, proprio per non inficiare l’avviamento dell’allattamento al seno.

Il latte della mamma: oro liquido per tutti?

Quando avevamo i bimbi piccoli, siamo andati a visitare una fattoria, con una stalla piena di mucche – appunto – da latte.

Siamo capitati mentre una mucca stava partorendo. Mio marito era convinto che le mucche da latte fossero una specie che produceva latte come le pecore producono la lana: spontaneamente! E invece il latte esce solo se le mucche prima partoriscono il vitellino.

La produzione naturale: il latte di mamma e la suzione

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Tutti i mammiferi hanno il colostro prima del latte maturo: anche la mucca ha il colostro appena partorito. Come per le donne, è di colore giallo intenso, molto ricco di nutrienti, e assolutamente indispensabile per quel piccolo che è appena nato. Ma le mucche sono mamme sfortunate, il loro vitellino non può ciucciare direttamente dalle loro mammelle il colostro che esce appena sono nati: alle mucche viene attaccata la mungitrice elettrica appena partoriscono. Il colostro viene dato al vitellino con un biberon. 

Il motivo è il seguente: se il latte viene prodotto dalla stimolazione della suzione del vitellino, quella mammella produrrà latte solo in quel modo, e dalla mungitrice non uscirà più una goccia di latte. Se la mungitrice viene attaccata subito, la mammella comincerà a produrre latte con quella stimolazione e continuerà a farlo per molto tempo, solo con quella stimolazione specifica. 

Mammiferi e produzione di latte materno

Quindi, nei mammiferi, la produzione del latte è data, all’inizio, solo dalla stimolazione della mammella da parte della bocca (muscoli delle guance, lingua, stimolazione della mammella) di quel piccolo che è stato partorito. Poi, siccome i mammiferi sono esseri molto complessi e speciali, che si sono evoluti in modo da garantirsi la sopravvivenza anche in condizioni avverse, è possibile l’allattamento anche di un cucciolo non proprio, o addirittura di un’altra specie di mammifero, senza che questo comprometta la crescita. Le ‘balie’ esistono tra umani e anche tra altre specie.

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Come allattano i mammiferi?

Conosciamo gli strumenti a disposizione

Tutto questo spiegone per dire che: è del tutto normale che la prima volta (e anche la seconda…e spesso anche la terza…) che proviamo ad usare il tiralatte per vedere quanto latte produciamo, non ne esce o se proprio insistiamo, ne escono pochi millilitri: non è la bocca del nostro bambino che abbiamo attaccato, ma una macchina che aspira! 

C’è anche un’altra cosa interessantissima: i muscoli della bocca di un mammifero sono funzionali alla produzione del latte di quella sua mamma specifica. E gli stessi muscoli servono anche alle espressioni del volto/muso: più ce ne vogliono per far uscire il latte, più ‘facce’ si riescono a fare.

Iniziamo a conoscere queste cose, a porci domande, per iniziare o proseguire con consapevolezza, quel viaggio chiamato allattamento al seno.

Ti racconto di altre mammifere speciali.

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