Il sito archeologico dell’Arma Veirana in Liguria non smette di stupire per il valore delle scoperte e quanto permettono ai ricercatori di avanzare nella conoscenza dei nostri antenati.
Già in dicembre 2021 l’esumazione della tomba di una neonata aveva suscitato scalpore e comportato una serie di riflessioni significative: la principale è che già nel primo Mesolitico – tra i 10 e gli 8 mila anni prima di Cristo – non solo i neonati, ma nello specifico i neonati di sesso femminile erano riconosciute dal proprio gruppo sociale come persone e che la loro morte era quindi un evento da celebrare e ricordare insieme agli altri membri della famiglia/clan.
Ulteriori approfondimenti e analisi sui materiali recuperati hanno rivelato una enorme quantità di conchiglie e piccole ossa (compreso un artiglio di gufo) lavorate e usate in un modo che lascia pensare che non fossero direttamente indossate dalla neonata, bensì cucite su un oggetto – coperta o appunto portabebè – che avvolgeva la piccola Neve – questo il nome dato dai ricercatori al reperto AVH-1.
Qui l’articolo completo https://life.unige.it/marsupi_neonati_mesolitici.
Se sei una professionista e desideri lo studio originale, pubblicato all’inizio di agosto sul Journal of Archaeological Method and Theory, scrivimi a info@portamitu.it .