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Allattare in fascia: qual è la posizione giusta?

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Indice dei contenuti

Allattamento e babywearing

Ormai non conto più le volte in cui “le mie mamme e i miei papà” mi chiedono qual è la soluzione migliore per allattare in fascia. Effettivamente quando porti per ore il tuo bambino, sarebbe bello e anche comodo poterlo nutrire tenendolo ancora in fascia: senza dover necessariamente rinunciare al contatto già in corso.

Come sempre non c’è un modo giusto e un modo sbagliato, sentiti libera di trovare il tuo modo:

  • vorresti allattare in fascia? Benissimo!
  • la sola idea non ti convince affatto? Va bene uguale.

Ricorda che il babywearing è una risorsa da sfruttare (se non sai come utilizzarlo al meglio scopri i miei servizi per vedere come posso aiutarti).

A caccia della posizione perfetta per l’allattamento

Accade spesso che dopo il parto, con il bambino neonato tra le braccia, che la neomamma assuma in modo naturale e senza accorgersene, tipica posizione ottocentesca con il bambino orizzontale. Si, esatto, proprio nella posa caratteristica dei quadri più o meno famosi con protagonista “Madonna con bambinello”.

In realtà poi, accade più spesso di quanto tu possa pensare che questa posizione non si riveli così comoda per tutti: non piace a tutti i bambini e nemmeno a tutte le mamme. Considera, ovviamente, che la posizione con cui allattiamo è importante, soprattutto per poter svolgere al meglio la funzione primaria, quindi legata al nutrimento.

Come allattare in fascia al seno?

Quando una mamma che allatta al seno, vuole unire “ l’utile al dilettevole” e quindi combinare nutrizione e babywearing, si aspetta spesso che esista un modo per farlo. Quindi cerca un sistema per mettere il bambino in posizione orizzontale per nutrirlo. Tutto questo, possibilmente, senza mani, senza sostegni, come se la fascia sostituisse l’abbraccio del genitore.

La fascia è un supporto, che appunto, ti supporta e ti viene in aiuto, ma non sostituisce il tuo corpo.

Anche con i figli più “koala”, devi sempre fare attenzione che il corpo e la testa, siano sempre e comunque sostenuti.

Pertanto, come prima cosa, assicurati sempre, qualsiasi combinazione di movimento tu voglia fare di:

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come allattare al seno in fascia?
  • rispettare la fisiologia del bambino (no a pressioni e forzature);
  • nutrirlo in sicurezza;
  • non legare con forza eccessiva mentre si nutre, fai in modo che l’attaccamento al seno avvenga senza esser ostacolato dalla fascia (che invece deve agevolarti);
  • ascoltare il bambino: ti farà capire il suo eventuale disagio in quella posizione;
  • dare tempo: se siete abituati ad un’altra routine di allattamento al seno senza supporto, ci sta che le prime volte il bambino potrebbe non gradire. A questo punto evita forzature inutili e vedi se riuscite piano piano a consolidare una nuova routine.

Come allattare in fascia col biberon?

Anche chi non allatta al seno, mamma o anche i papà ed altre figure, possono tranquillamente provare ad allattare in fascia.

Concettualmente, rispetto all’allattamento al seno, la dinamica non cambia molto. Anzi, ci sono forse dei vantaggi ulteriori:

  • il cuore a cuore e il contatto faranno sentire il bambino ancora più al sicuro (del resto lo sai a cosa serve il babywearing, vero?);
  • posizionando bene il biberon il cucciolo avrà la sensazione di nutrirsi direttamente da mamma o papà.

Occhio, naturalmente, alla questione reflusso (idem per chi allatta al seno), e magari dopo l’allattamento è sempre bene tenerli un po’ di tempo in posizione eretta, anche per via dei rigurgiti.

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Qual è la tua posizione preferita che unisce nutrizione e babywearing?

In sostanza, quello che devi tener presente è che non ci sono posizioni migliori di altre, se non quelle che fanno stare bene voi. Una volta che hai verificato:

  • sicurezza della legatura
  • e sicurezza durante il nutrimento

Puoi tranquillamente focalizzarti sulla vostra comodità. Non ci sono obblighi o giudizi.

Questo perché dobbiamo cercare di entrare nell’ottica che il babywearing può essere un sostegno davvero molto grande a qualsiasi tipo di nutrizione (al seno, con biberon, sondino, ecc.) proprio perché la posizione “addosso” al genitore fa sì che il bambino sia esattamente nel luogo dove deve essere tenuto: sul genitore, appunto. 

Che tu stia allattando al seno, o con latte artificiale, il discorso non cambia: il babywearing è una risorsa in più, ma non necessariamente l’unica scelta!

Il babywearing diventa dunque un aiuto al sostegno fisico del genitore che sta nutrendo il suo bambino: una culla fatta di stoffa dove adagiare i nostri piccini.

Non esiste dunque una posizione univoca per nutrire, ma esiste la posizione più comoda per la diade al momento dell’atto, ricordando sempre che tutto si può fare addosso e che il babywearing ci viene in aiuto scaricando meglio il peso e anche aiutandoci a liberare (anche se non del tutto) le mani. Ma, non è un obbligo: è un’opportunità.

Fammi sapere cosa ne pensi e se stai cercando la tua posizione contattami senza impegno, ti aiuterò a trovare la vostra!

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