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Fasce babywearing usate: ne vale la pena?

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Indice dei contenuti

Se ti stai avvicinando al mondo del babywearing, avrai avuto modo di capire che ci sono moltissime scuole di pensiero. Come esistono moltissimi gruppi, sia virtuali che reali, magari collocati in uno spazio condiviso della tua città. Spesso mi chiedi pareri sulle fasce babywearing usate, così ho deciso di chiarirti le idee, dato che la confusione in proposito è veramente tanta.

Allo stesso modo non mancano persone, amiche, parenti, che vogliano a tutti i costi raccontarti la loro storia di babywearing. Nonostante il bisogno di condivisione, purtroppo a volte le informazioni rischiano di essere errate, incomplete o poco coerenti. Largo dunque alla chiarezza, continua a leggere questo articolo per ottenere tutte le risposte sull’utilizzo di fasce usate per il babywearing.

Il sottobosco delle fasce babywearing usate

Addentriamoci dunque meglio nel sottobosco delle fasce babywearing usate, si, perché c’è tutto un modo alternativo di approcciare al babywearing, che io personalmente non tralascio, e tendo invece ad includere nella mia formazione per consulenti babywearing (scopri come ti aiuto con la formazione babywearing ad acquisire nuove competenze solide). Nel mio lavoro ci sono tante cose, ed una su tutte si chiama accoglienza, intesa, in maniera più ampia, come:

  • ascolto attivo e reale;
  • osservazione;
  • differenziazione (famiglie, bambini, supporti, un mix armonico di situazioni, persone, esigenze differenti).

Tendenzialmente, quando andiamo a coinvolgere l’universo dell’usato, ci accingiamo ad affrontare un argomento per certi versi ancora tabù, e con un alone di mistero che Agatha Christie apparirà come una principiante nella risoluzione di un giallo.

È veramente così terribile pensare all’acquisto di un supporto usato? O all’idea di poter usufruire di una fascia elastica donata dalla amica, o dalla vicina di casa?

La mia visione sull’usato è differente: supporti preloved

Nella mia esperienza di consulente per il babywearing mi relaziono con moltissime realtà, e, come ti racconto sempre, ho più volte avuto modo di conoscere da vicino scuole di pensiero, per poi scoprire che sono spesso distanti fra di loro. Un supporto è migliore di un altro, una legatura è maggiormente adatta a un tipo di età o di peso, e potrei andare avanti all’infinito. Ma, nonostante queste differenze, c’è un tratto uguale e imprescindibile per tutti: portare il proprio bambino con un contatto pelle a pelle, permette un forte e indissolubile legame nella diade (portato e portatore), con evidenti benefici per entrambi.

Ogni supporto, ogni fascia che avvolge ha una storia d’amore che va oltre al materiale di cui è composto, della grammatura o della gradazione di colore. Ci sono coccole, massaggi, sonnellini sereni, mal di pancia spariti in un attimo e quella sensazione di benessere unica.

Ed ecco che chiamarli supporti usati o di seconda mano, provoca spesso sensazioni poco piacevoli, al limite del fastidio. Trovo invece che l’espressione anglosassone, preloved o amati in precedenza, sia una splendida metafora di come affrontare la vita di tutti i giorni, e in particolare quando si parla di fasce che andranno a creare ulteriori importanti legami del cuore. Un passaggio di emozioni e sentimenti come il testimone viene passato durante una staffetta di squadra. C’è la passione, il coraggio e il pensiero che avvolge un accessorio, un oggetto e in questo caso un supporto cercato, scelto e utilizzato da altri.

Fasce usate babywearing difetti

Difetti? Presunti tali. Una visione sicuramente romantica delle fasce babywearing usate, e mi rendo conto che questo potrebbe sembrare un messaggio molto forte. Gli stereotipi che avvolgono gli accessori chiamati principalmente vintage, hanno in sé una valenza intrinseca di sporco e malandato. Quando poi si tratta di fasce utilizzate precedentemente da un altro portatore, possiamo avere il dubbio che:

  • siano piene di macchie di rigurgito;
  • strisciate di qualche componente organico;
  • possano essere rovinate dall’usura.

Così possiamo decidere di non utilizzarle, perché ci sentiamo insicuri a livello igienico.

Cosa fare allora?

Usiamo in questo contesto le stesse attenzioni che abbiamo in caso di acquisto o regalo di un vestito, di un paio di scarpe o qualsiasi altro accessorio sia stato precedentemente utilizzato. L’usura e la mancanza di una giusta manutenzione può avvenire in qualsiasi caso, e non necessariamente nei confronti dei supporti per il babywearing. Affidandoci al buon senso, avremo modo di capire che i vantaggi di una fascia usata superano di gran lunga qualsiasi pensiero negativo che abbiamo in questo contesto.

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Fasce usate babywearing pregi

Quali sono i vantaggi nell’utilizzo di fasce usate babywearing, piuttosto che supporti nuovi?

1 Tessuto morbido

Il primo è quello di avere un supporto con un tessuto già ammorbidito, e che per questo si differenza da una fascia nuova formata da tessuto rigido, a volte pure scivoloso. Legare con una fascia già usata risulta, a livello pratico, molto più semplice. Parola di esperta.

2 Dar vita a supporti che non hanno mai vissuto davvero

Se tua sorella, o chi per lei, ti regala una fascia che ha magari usato due volte, perché non utilizzarla al meglio? Una decisione che viene presa da moltissime famiglie, e che ha molto senso se ci pensi.

3 Risparmio economico

A fronte di performance spesso ottimali (proprio perché i supporti sono stati sfruttati non più del dovuto, ma risultano in ottime condizioni), si parla quindi anche di risparmio economico (a cui magari potrai sommare i costi di una consulenza, a proposito quanto costa una consulenza babywearing).

4 Poter accedere a prodotti di alta qualità

In commercio in questi ultimi anni si è assistito a un crescente di aziende che hanno investito molto nella ricerca di tessuti, grammature e filiera ecosostenibile certificata e allo stesso modo di aziende poco inclini a certificarne la qualità. A discapito del consumatore finale, che si ritrova in mano un prodotto scadente. Puntare sull’usato di qualità, piuttosto che su un acquisto nuovo, ma di pessimo tessuto (ricordiamoci che i nostri bambini dovranno stare contatto pelle a pelle con il
supporto in fascia), permette di avere un prodotto eccellente a fronte di un acquisto meno oneroso per il portatore.

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5 Sostenibilità

Scegliere una fascia usata è un regalo che faremo ai nostri figli e alle generazioni future. Produciamo troppo, acquistiamo più di quanto abbiamo bisogno e facciamo girare merce con un forte impatto sull’ambiente circostante. Tutto questo si ripercuote sul nostro pianeta e di conseguenza sulla vita dei nostri figli. L’acquisto di un supporto usato può essere una scelta sostenibile ed ecologica che potrebbe fare la differenza.

Possiamo acquistarne una sola e utilizzarla in caso per portare i successi fratellini, o regalarla all’amica o
venderla in qualche gruppo solidale. Allo stesso modo possiamo utilizzare le fasce usate in un contesto di riuso e riciclo, offrendo loro una seconda vita. Ci sono tantissime idee che possono venirci incontro su come riutilizzare una fascia per poter far girare questo supporto d’amore e di coccole.

Dove acquistare le fasce usate?

In questi anni sono nati dei veri e propri mercatini dell’usato, e anche gruppi appositi di vendita di supporti usati per il babywearing, che si trovano prevalentemente su Facebook. Moltissime sono le
fasce ancora con etichetta o usate una massimo due volte, messe in vendita da genitori che si sono trovati a non saperle o volerle più utilizzare. Ci riallacciamo così al vantaggio di scegliere un fascia usata anche per un risparmio economico.

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Che fascia per il babywearing usata mi puoi consigliare per iniziare?

Partendo dalla considerazione che non tutti i supporti in commercio, siano essi nuovi che usati, sono idonei e che devono rispettare la fisiologia del portato e del portatore, affidarsi sempre a una consulente in caso di dubbi potrebbe supportare l’eventuale scelta d’acquisto.

Rivolgersi a una professionista del babywearing (contattami se hai bisogno ti aiuterò con delle consulenze babywearing personalizzate online o dal vivo) o a una fascioteca (ecco come aprire una fascioteca di zona) per la scelta di una fascia è sempre un investimento su se stessi, e sul portare il proprio bambino. Insieme sarà possibile individuare il
supporto più idoneo alle proprie esigenze e che permetterà di non mettere in un cassetto, la fascia appena acquistata, o di rimandare la conoscenza con il mondo del portare.

Posso dirti cosa non ti serve per iniziare: ed è una fascia diversa per ogni occasione. Non esistono fasce per la montagna o per il mare, per l’estate o per l’inverno. Non esiste una lunga o una corta, ma esistono tante tipologie di fasce e che in base al tuo essere, al tuo portare potrai avere modo di trovarne una che utilizzerai per tutta la vita.

Una fascia è per sempre?

Direi proprio di si. Sono sempre più convinta di volere un babywearing senza schemi e leggi universali, ma che si adatti al portatore e al portato, in base alle sue esigenze, alla sua fisionomia e anatomia.

Ecco perché non ti consiglierò mai in assoluto quale fascia usata o nuova, possa essere la migliore o peggiore dell’altra, perché le variabili da considerare sono tante. Ciò di cui però sono sicura è che una fascia usata (e pure nuova) non è solo un pezzo di stoffa dai mille colori, tessuti morbidi: è un percorso d’amore e che tra le sue legature semplici o complicate, ci sono state storie che hanno il diritto di essere raccontate.

E, una volta che non si usano più, donare loro una nuova vita riutilizzandole per altre storie da ascoltare e successivamente da raccontare è il meglio che possiamo fare. Cosa ne pensi? Usato si o no?

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