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Fascia rigida, fascia elastica, mei tai, marsupio. A tre mesi, poi a 1 anno, due o anche quattro. Posso portare in fascia bambini grandi? Fino a quando e fino a che età?
Tante informazioni tutte insieme non fanno mai bene, soprattutto quando queste sono confuse, dettate da regole non scritte e mai confutate. Nel variegato mondo del babywearing può capitare di esprimere un parere e pure un giudizio relativo a un supporto, senza però conoscerlo a fondo. O, semplicemente, senza averlo provato. Lo si scarta o lo si mette da parte senza avere idea delle sue caratteristiche oggettive.
Quello che ho imparato in tutti questi anni, e grazie anche alle formazioni internazionali che ho seguito (e seguo ancora), è che il babywearing è proprio per tutti, e ci consente di sperimentare e mettere a nudo le nostre più intime necessità.
Si, puoi portare in fascia i bambini grandi, l’importante è ascoltarli e ascoltarti!
L’esercito dei toddler conquista il babywearing
Forse avrai già sentito parlare dei “toddler” ma non hai ben capito di che si tratta. Niente di complicato, è un termine che serve ad indicare i bambini di 1 o 2 anni, bambini ai primi passi e, in genere, grandi esploratori sempre attivi.
Per portare in fascia bambini grandi, quindi toddler, ma anche oltre (anche 3 anni e per alcuni anche 4), la cosa più importante è l’ascolto. Si, hai letto bene prima di tutto l’ascolto, poi, di conseguenza, la scelta del supporto.
Come scegliere la fascia per portare bambini grandi?
Sia che parliamo di fasce in maglia elastiche, che come ben sai adoro particolarmente, che di qualsiasi altro accessorio utile per un contatto con il proprio bambino, ciò che conta è la versatilità del supporto. Che, a differenza di quello che si potrà pensare, è data dal supporto stesso e da quanto (poco) sia elaborato.
Esistono supporti più strutturati, cuciti, legati e con la presenza di bottoni, fibbie, ganci e il cui utilizzo ci lega (passatemi il termine) alla loro forma: pensata, progettata e infine confezionata.
Viene da sé il ragionamento che, un supporto meno strutturato, ci offre un margine più ampio di legature, posizioni e per rispondere alla domanda di questo post, alla durata del loro utilizzo. Prima di procedere a darti una risposta su come portare in fascia bambini grandi, considera sempre che, quando parliamo di fasce andiamo a prendere in considerazione un telo di stoffa della lunghezza abbastanza varia tra i 4/5 metri che, permette di avvolgere il neonato con morbidezza (per le fasce in maglia).
La sensazione che si vuole donare al proprio bambino è simile all’ambiente uterino, accogliendone così il suo bisogno di contatto donandogli protezione e di sicurezza.
Perché portare in fascia i bambini grandi?
Innanzitutto liberati delle occhiatacce e dei giudizi degli altri, che ci rincorrono costantemente dalla gravidanza, attraverso l’allattamento e sulla nanna… insomma, anche basta!
Di certo i motivi per portare in fascia i bambini più grandi sono molteplici:
- bambini ad alto contatto ( non si smette di esserlo da un giorno all’altro);
- genitori ad alto contatto (per la disciplina dolce e l’accoglienza);
- necessità pratiche (più figli, fare la spesa da sola, ecc.);
- voglia di coccole ( si, semplicemente per trasmettere amore);
- momento nanna ( se si addormenta da sempre in fascia troverete gradualmente una nuova routine della messa a letto).
Qualsiasi sia il motivo per cui desideri continuare a portare, se tuo figlio ne ha ancora piacere, hai tutto il diritto di continuare, con attenzione alla salute e sicurezza di entrambi (per qualsiasi dubbio contattami senza impegno o scopri Da Bruco a farfalla un vero percorso online di babywearing).
Come scegliere la fascia per bambini grandi?
Scegliere la fascia per bambini grandi è più semplice di quello che pensi. Inizia a:
- ragionare sulle possibilità d’uso (dove (casa, uscite, ecc.? per quanto tempo ti serve durante la giornata?);
- capire le necessità fisiche di portato e portatore (se soffri di mal di schiena, o hai altre problematiche, meglio partire da una consulenza personalizzata di babywearing);
- verificare la tipologia di tessuto (blend dei filati, misto lino e canapa sono particolarmente resistenti);
- testare il supporto per vedere se effettivamente risponde bene alle tue esigenze ( sai che ho anche una fascioteca dal vivo? Ecco dove trovarmi per una consulenza babywearing a Ferrara).
Fino a quanti kg posso portare in fascia?
Su ogni fascia, sia essa in maglia, o in qualsiasi altra tipologia di supporto (scegliere una fascia rigida o elastica?), troverete indicazioni su quali sia il peso minimo e il peso massimo per il suo utilizzo.
Per arrivare a formulare un peso specifico, vengono eseguiti dei test per garantire:
- la resistenza del prodotto;
- sicurezza per il portato;
- attenzione anche per il portatore.
Un margine di peso che ne garantisce il corretto funzionamento, ma che all’atto pratico coinvolge moltissime varianti tra cui la legatura, la tipologia e la qualità stessa della fascia.
Possiamo paragonare le etichette che troviamo sui supporti in qualche modo alla data di scadenza impressa sui prodotti alimentari.
Assolutamente giusto tenere conto di quando possono scadere, e avere occhio su queste cose,
ma le variabili possono essere tante prima di decidere se il supporto possa essere utilizzato. La conservazione, il materiale di confezionamento e la tipologia del prodotto stesso!
Le uova hanno tempistiche di consumazione diverse da un formaggio stagionato per esempio.
Alla stessa maniera a fronte di un supporto dobbiamo tenere conto di tantissime variabili oltre
che ognuno di esso è diverso perché cambiano anche le esigenze, le corporature e il modo di sentire.
La fascia in maglia fino a quando si usa?
Nel mondo del babywearing siamo così abituati a sentire per esempio, che la fascia in maglia elastica si usa fino ai 3 mesi o che intorno ai 6 kg non reggerà più il peso, da non renderci conto che abbiamo ascoltato un giudizio affrettato, senza averne mai avuto occasione di conoscerle a fondo. Se consideri che le fasce in maglia sono un supporto che di ispirato alla fascia tessuta e rigida, ma che risulta essere differente in quanto molto più morbida e soprattutto flessibile.
Ma cosa succede se superiamo quel fantomatico peso?
Una prerogativa della fascia in maglia elastica è l’effetto bouncing ovvero di rimbalzo. Non che il tuo bambino sarà sbalzato come una pallina, o avrai difficoltà a trattenerlo una volta indossato il supporto. Tutt’altro! Le proprietà della fibra di cui sono confezionate le fasce in maglia elastiche permettono al supporto di spostare altrove il peso in base alla legatura che andrai a realizzare (l’ho già detto che le amo, vero?).
Inoltre, le fasce in maglia potranno essere utilizzate per molto più tempo rispetto all’unico modo
che viene insegnato di solito, il quale prevede il il triplo sostegno pre-annodato. Incominciando addirittura in gravidanza con il pancione ( portare il pancione), o sul fianco quando i bambini sono più grandicelli.
Quali supporti e quali legature preferire per i toddler?
Come appena detto, dipende molto da te e dal piccino. Peso, vivacità, struttura, fisiologia, esigenze.
Considera che, oltre alle fasce rigide ed elastiche, i bambini, e anche gli adulti, potrebbero preferire:
- fascia ring (per la posizione laterale che consente contatto e anche visibilità);
- mei tai ( pratico e veloce);
- e marsupio (avvertono spesso anche il fattore comodità di chi porta).
La legatura
A tutto questo dobbiamo considerare la legatura che sceglieremo per portare il nostro bambino, e a cui daremo massima importanza per sostenerlo e per sostenerci. La varietà di legature che si possono utilizzare con le fasce in maglia elastiche è molto ampia, e ciò che mi piace moltissimo è che la maggior parte di loro segue il naturale scatto di crescita del bambino. Se, fino al 4° mese, abbiamo utilizzato una legatura standard con un maggior controllo della muscolatura, arriveremo via via ad una evidente preferenza del bambino verso il mondo esterno, e assisteremo così ad un ulteriore cambiamento del portare.
Cambia la conformazione del bambino e di conseguenza il peso, ma cambia soprattutto la posizione che andrà ad assumere, e di conseguenza, la legatura a cui dovremo ricorrere.
Di solito si preferisce portare:
- posizione fronte mondo;
- su un fianco o sull’altro;
- sulla schiena.
Ma attenzione, ricordati sempre che, dopo i sei mesi, per portare un bambino ci vuole il suo consenso. Solo così risulterà più facile legare, e sarà più semplice portare in fascia bambini grandi e più attivi.
E se al posto della fascia elastica la tua scelta cade su quella in tessuto?
In questo caso dobbiamo fare un giochino con una bilancia perché andremo a parlare di grammature. Una fascia tessuta, lunga o corta non importa, viene scelta in base al peso espresso in grammi al metro quadrato, e con la prerogativa di quanto esso possa effettivamente resistere nel portare.
Una grammatura bassa è adatta a un neonato mentre una grammatura un pochino più alta ad un’età (e relativo peso del portato) più grande. Inizialmente una fascia con tessuto avrà una facilità nella legatura e sarà adatta al portare, successivamente, si avranno grammature più alte, quindi adatte al peso di un bambino più grande, e con una tipologia di legatura diversa.
Fino a quando lo desiderate?
Mi piacerebbe dirti che puoi portare fino quando lo desiderate, sia tu che il tuo bambino, e solitamente è così che avviene anche la fine del percorso. Non è che in automatico al compimento dei due anni stop e smetti di colpo. Ti consiglio sempre di agire per gradi (specie se è tua volontà smettere di portare), rispettando e assecondando dolcemente anche le richieste del tuo piccino.