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Professionista del babywearing: cosa significa?

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Indice dei contenuti

Certi lavori sono già parte di te, ma non sempre vedi bene quello che hai davanti agli occhi. A me è successo quando ho capito che avrei voluto diventare professionista del babywearing, in un attimo tutto è diventato chiaro. Finalmente mi sono sentita esattamente nel posto giusto, il posto in cui volevo essere: accanto ai genitori e ai bambini.

Quando si dice che per certi lavori ci vuole passione è proprio così: non si può affrontare questa attività senza una vera passione, perché essere consulente babywearing è qualcosa di più che insegnare a portare.

Professionista del babywearing: ma esattamente che lavoro fai?

Una domanda che mi rincorre spessissimo, e scommetto che capita molte volte anche a te. Tutti si chiedono: –ma davvero esiste questo lavoro? E ti pagano anche?

Si, mi pagano anche, ma soprattutto mi ringraziano perché aiuto i genitori a scoprire un nuovo modo di sentirsi genitori, anzi, più che nuovo sicuramente diverso. Se sei una mia collega sai già bene di cosa parlo, della magia dell’empatia che si crea tra consulente babywearing e genitori.

Ci sono delle cose sull’essere una professionista del babywearing, oltre alla parte pratica, che non si dicono mai, perché passano in secondo piano, eppure sono molto importanti.

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Cosa fa a livello pratico una consulente babywearing?

  • Guida i genitori (o chi per loro) alla scoperta del babywearing (cos’è, come funziona, a cosa serve il babywearing)
  • Ti parla in modo specifico dei diversi supporti (dal vivo ti consente anche di testarli, online te li presenta attentamente)
  • Ti supporta nella scelta pratica delle fasce babywearing o dei marsupi (meglio una fascia rigida o elastica? Un marsupio o una ring? Dipende dalle esigenze…)
  • Insegna le diverse legature
  • Spiega come legare in sicurezza
  • Controlla che le legature siano ben eseguite
  • Ti aiuta a capire quando cambiare supporto

Quali altre capacità dovrebbe avere una professionista del babywearing?

Le altre capacità, quelle che non sempre si possono insegnare nelle scuole di formazione, prevedono delle skills differenti, che definirei di stampo empatico. Ovviamente attenzione a non fare il passo più lungo della gamba e non invadere altri campi di competenza (come potrebbero essere la psicologa, il pediatra ecc.).

Essere professionista del babywearing vuol dire anche:

  • saper ascoltare attivamente le esigenze di chi porta e dei piccoli portati
  • aiutare i neogenitori a mettere la sicurezza al primo posto
  • far capire la complessità del babywearing e tutte le sua sfaccettature (è un aiuto, ma occorre dedicarci tempo e attenzione)
  • insegnare che anche i supporti strutturati hanno delle regole (anche il marsupio ergonomico va indossato nel rispetto della fisiologia dei piccini)
  • ti spiega che ogni percorso è differente (c’è chi userà sempre lo stesso supporto, chi potrebbe cambiarne molti) e che quindi i paragoni non servono a molto
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  • ti spiega che non è il bambino che si adatta al supporto scelto, ma è il supporto che deve essere scelto in base alle esigenze del bambino
  • ti accompagna all’inizio del percorso ma resta disponibile anche alla “fine” (anche smettere di portare in fascia può comportare bisogno di confronto)
  • confrontarsi con colleghe
  • confrontarsi con altre figure in casi specifici (pediatra, psicologa ecc.)

Da mamma a professionista del babywearing

Succede spesso che molte mamme si innamorino così tanto del babywearing da pensare di farne una professione… da mamma a professionista è un attimo, ed è una cosa bellissima.

Più siamo più getteremo luce su questa professione, l’importante è sempre agire consapevolmente:

  • formati
  • studia
  • approfondisci

Ma mi raccomando, se scegli di diventare una professionista, pensa da professionista, quindi: no alle improvvisazioni, no al “tanto ho portato mio figlio, so come si fa”, no alla superficialità.

Conclusioni

Insomma, ci sono competenze che si acquisiscono con l’esperienza, e altre che definirei quasi innate: ecco cosa fa la differenza tra professionista e professionista. Non è solo la scuola che scegli o la formazione che seguirai, è qualcosa di diverso, che ti fa scegliere un tuo preciso approccio (scopri la mia formazione per le professioniste).

Pertanto, quando inizi a chiederti come diventare una consulente babywearing, prova anche a chiederti come diventare una vera professionista del babywearing.

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